Come stelo mi piego e ti raggiungo, angelo nel tuo inferno, demone di un perverso paradiso.

Archivio per 20 novembre 2011

Il Caso

Il caso è sicuramente beffardo e sorprendente,

il fato, il destino, fortuna o sfortuna, chiamatela come preferite…. non è il nome ad essere importante….

Ti ho visto, nel momento in cui meno me l’aspettavo, un succo d’arancia davanti a me, una conversazione piacevole, e proprio quando in quella conversazione tu mi sei passato per la mente, ti ho visto…

otto mesi che non ti vedevo…

otto, lunghissimi, mesi e il mio cuore quando ti ha visto passare si è fermato, il corpo è diventato di pietra… mi sono inchiodata alla sedia senza riuscire a muovermi, la sigaretta fra le dita bruciava da sola, in un attimo  tu… passi davanti a me…

Sei Tu, si sei tu…. non posso sbagliarmi, di certo la mia testa in questi tempi mi fa strani scherzi, ti vedo spesso… ma è solo frutto della mia fantasia, ma questa volta no….

Devi essere tu, la prima cosa che penso è che sei bello ( non ridere di me )… la seconda, quando ti vedo uscire da quella porta e alzare lo sguardo verso di me… è ” non può non avermi visto, e se mi ha visto mi ha ignorata” – il cuore impazzisce, il cervello se ne va in pappa, non so cosa fare – mi parlano in quel momento, ma io non ascolto.

Ti ho lasciato uscire senza riuscire ad avere il coraggio di alzarmi e dirti “ciao”…. mi sento così sciocca…

La cosa che volevo di più al mondo era rivederti e quando casualmente capita, non ho avuto il coraggio di affrontare la possibilità che tu avessi fatto finta di non vedermi…

Ora mi ci vorrebbe un cilicio, fisico, quello emotivo me lo sono già messo.

Eri tu, ne ho avuto conferma,

” potevi venire a salutarmi, no non ti avevo visto”

“mi sento un po’ sciocca”

” al massimo andavi via senza mutande”

Si eri Tu.

E  io sono una Stupida Emotiva.

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